L’origine vera dell'albero di Natale è da ricercarsi in Germania, nel tempo durante il quale Martin Lutero era a Strashurgo. Recandosi egli nella Santa Notte in una foresta per pregare Dio, credette di rendergli onore ornando un grosso abete di ghirlande e di lumi. 1 suoi primi seguaci restarono abbagliati da tanto splendore ed è forse pensando.alle meraviglie di luce dei Paradiso che si adoprarono con fervore perché il gesto dei predicatore si estendesse a tutti i credenti. Coi passare dei secoli però l'abete dalle mille meraviglie si è diffuso anche fra popolazioni d'altra religione. Nella cattolica Baviera, intatti, lo portò in valore la moglie stessa di Ludovico 1 ed alle Thilierics fu Elena d'Oriéans ad introdurne l'usanza. Ma quanta differenza fra l'albero nordico e l'italianissimo Presepio, che nasce direttamente dal racconto dell'Evangelista Luca e che venne apprestato per la prima volta nel mondo dei Poverello d'Assisi nel romitorio di Greccio, in quel di Assisi! Che cosa prepareremo dunque, anche quest'anno, nelle nostre case per allietare la veglia della Notte Sacra? li Presepio! E che, davanti alla culla dei piccolo Bambino tornato una volta ancora fra noi in simbolo per la pace dei mondo, ciascuno possa trovare le sue speranze realizzate, i suoi sogni avviarsi al più roseo coronamento, ogni desiderio appagato. @ l'augurio migliore!
Umberto Colombini
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